Il contratto preliminare di compravendita di cosa parzialmente altrui, rimane pur sempre un contratto bilaterale tra promittente venditore e promittente acquirente cui si adatta la disciplina prevista dagli artt. 1478 e 1480 c.c., con la conseguenza che il promittente venditore resta obbligato, oltre che alla stipula del contratto definitivo per la quota di sua spettanza, a procurare il trasferimento al promittente acquirente anche di quella rimanente.
Più nella specie, l'obbligo che sorge in capo al promittente venditore, può essere adempiuto nei seguenti modi: a) acquistando dal proprietario il bene al fine di trasferirlo al promissario acquirente, b) procurando l'acquisto del promissario direttamente dall'effettivo proprietario, c) con l'intervento in sede di stipulazione del contratto definitivo del terzo proprietario della cosa, che manifesti la propria volontà di alienare il bene di sua proprietà direttamente al compratore.
In ogni caso si osserva che il contratto di compravendita intercorre tra gli originari promittenti ed il venditore è pur sempre il promittente della vendita, di modo che su di lui ricadono tutte le obbligazioni connesse a tale qualità.
Corte di Cassazione, Sez. II Civile, n. 18097/2014; Corte di Cassazione, Sez. II Civile, n. 4164/2015; Corte di Cassazione S.U. n. 11624/2006.
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